Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Viterbo

Informazioni

La mediazione finalizzata alla conciliazione favorisce la risoluzione delle controversie ed il celere raggiungimento di un accordo amichevole ugualmente soddisfacente per tutte le parti coinvolte. Il procedimento di mediazione si svolge con l’assistenza di un professionista terzo ed imparziale. E’ lo strumento alternativo alla giustizia ordinaria, che si propone di prevenire il contenzioso e di accelerare la giustizia, con notevole risparmio di tempi burocratici e di costi.

Per avviare un procedimento di mediazione è sufficiente trasmettere all’Organismo di Conciliazione del Collegio dei Geometri di Viterbo l’apposita istanza (mod. A1/A2) con l’indicazione dei propri dati e quelli della/e controparte/i (mod. B2), oltre che una breve sintesi dell’oggetto della controversia.

Nella mediazione non è obbligatoria l’assistenza di un legale o altro professionista. In alcuni casi, tuttavia, in considerazione della complessità della questione o per la tranquillità della parte in mediazione, potrebbe essere consigliabile la presenza e l’assistenza fornita da un legale o da altro consulente (ragioniere, commercialista, geometra, ingegnere…) di propria fiducia.

La procedura di mediazione ha una durata estremamente inferiore a quella di un ordinario processo civile o commerciale. Con il deposito dell’istanza, infatti, l’organismo ha 15 giorni di tempo per fissare il primo incontro di mediazione. La procedura deve obbligatoriamente concludersi nel termine massimo di 3 mesi dal deposito dell’istanza.

L’avvio o l’adesione ad una procedura di mediazione presenta costi evidentemente inferiori a quelli di un ordinario giudizio civile o commerciale, spesso non conoscibili prima della conclusione del procedimento.

Al contrario, i costi per la mediazione sono già conoscibili prima dell’avvio della procedura, senza spese ulteriori o inaspettate, secondo il tariffario definito dall’Organo di Conciliazione del Collegio dei Geometri di Viterbo,  sulla base delle tabelle ministeriali, cui aggiungere le spese di avvio del procedimento (pari ad € 40,00 + iva)

Molte controversie nascono da incomprensioni o da episodi di mancata (o errata) comunicazione tra le persone, che vedono così incrinarsi il loro rapporto professionale, amichevole o familiare.

L’attività del mediatore consiste nell’assistere i litiganti nel percorso di individuazione ed esplorazione dei reali interessi sottesi alla controversia, ricreando quegli spazi comunicativi che si credevano ormai interrotti.

La riscoperta di un dialogo e la presa di coscienza dei motivi di attrito consente pertanto alle parti di recuperare e a volte rinforzare i rapporti collaborativi (professionali e non)

La mediazione riguarda solo le parti direttamente in lite e, eventualmente, i loro consulenti, oltre che il mediatore. Le dichiarazioni rese e le documentazioni acqusite nel corso del procedimento non possono in alcun modo essere utilizzate quali prove nel successivo (ed eventuale) giudizio ordinario. Lo stesso mediatore è soggetto al vincolo della riservatezza e non può essere chiamato (ne’ obbligato) a testimoniare sulle dichiarazioni e/o documenti acquisiti durante la mediazione.

Allo stesso modo, non è ammessa la prova testimoniale o il giuramento decisorio sul contenuto di tali dichiarazioni.

Il mediatore è un professionista, terzo ed imparziale, specificamente abilitato allo svolgimento delle attività di assistenza dei litiganti nella ricerca dell’accordo amichevole e per la formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.

Lo Sportello  individua il mediatore all’interno dell’elenco consultabile sul sito, in base a criteri di professionalità e territorialità – nel caso di mediazione in presenza – o di rotazione su una graduatoria unica per tutto il territorio nazionale – nel caso di mediazione telematica –, tenendo sempre in considerazione l’eventuale competenza specifica del mediatore in relazione all’oggetto della controversia.

Il D. Lgs. 28/2010 prevede che a partire dal 20 marzo 2011 il tentativo di conciliazione presso gli organismi di conciliazione costituisce condizione di procedibilità per la corretta instaurazione di un giudizio ordinario in diverse materie. L’Organo di Conciliazione del Collegio dei Geometri di Viterbo si occupa di :

  • Ambiente
  • Appalti
  • Affitto di aziende
  • Comodato
  • Condominio (dal 2012)
  • Confinamenti
  • Distanze e Vedute
  • Divisioni
  • Locazione
  • Patti di famiglia
  • Servitù di Passaggio
  • Successioni ereditarie
  • Subfornitura
  • Urbanistica
  • … etc…

Anche al di fuori degli ambiti di applicazione obbligatoria, le parti possono avviare una procedura di mediazione su base volontaria e possono altresì inserire nei contratti o negli statuti di società una specifica clausola di mediazione per le liti che possano insorgere nei rapporti disciplinati dagli stessi. La clausola impegna le parti a rivolgersi al servizio di mediazione individuato in via preliminare all’eventuale processo e permette in questo modo di abbattere i costi del contenzioso e rendere maggiormente esigibili i diritti di ognuno. Nel caso in cui la clausola non indichi chiaramente presso quale organismo si svolgerà la mediazione, ai sensi del D. Lgs. 28/2010, la scelta è rimessa alla parte che per prima deposita l’istanza di mediazione.

Tutti gli atti della procedura sono esenti da bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura.

Nel caso in cui si raggiunga un accordo, il relativo contratto è esente da imposta di registro fino al valore di € 50.000. Oltre tale valore, l’imposta si calcola solo sulla parte eccedente.

In caso di successo della mediazione, alle parti è riconosciuto un credito d’imposta per le somme pagate all’organismo fino alla concorrenza di € 500.

Qualora la mediazione non riuscisse il credito d’imposta è ridotto alla metà.

Come avviare una mediazione tramite il Collegio dei Geometri

Clicca qui per il Regolamento di Procedura dell’Organismo di Conciliazione del Collegio dei Geometri di Viterbo

Scarica e compila il modulo di richiesta: se sono coinvolte più parti puoi utilizzare l’allegato di integrazione. La controparte che accetta l’incontro di mediazione deve compilare il modello di adesione.

Il pagamento dovrà essere effettuato elettronicamente accedendo al Portale dei Pagamenti di PagoPA cliccando qui, con accredito su IBAN IT21M0893114505000020262705 intestato a Collegio Geometri e G. L. di Viterbo.

Invia i moduli con la relativa documentazione tramite email a organismodimediazione@geometri.vt.it o all’indirizzo PEC organismodimediazioneviterbo@pec.it

Verrai contattato dallo Sportello di Conciliazione del Collegio dei Geometri di Viterbo per fissare l’incontro di mediazione e per concludere il procedimento stragiudiziale di conciliazione.

Numero informazioni
Contattaci per avere ulteriori informazioni chiamando il numero

0761.253853