Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Viterbo

Codice Etico

L’Organismo di Conciliazione del Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Viterbo, con sede in Viterbo, Via Luigi Galvani, 10, costituito in data 12 maggio 2011 ed iscritto nel Registro presso il Ministero della Giustizia, consapevole di essere stabilmente destinato all’erogazione del servizio si impegna a svolgere tale attività nel rispetto dei principi del presente Codice Etico.

Codice Etico (1.98 MB)
Definizioni

– MEDIAZIONE: attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa;

– MEDIATORE: la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, su incarico dell’organismo svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo;

‐ PARTI: sono i soggetti privati o con personalità giuridica che si rivolgono all’ente perché amministri il procedimento di mediazione in relazione ad una specifica controversia;

‐ CONSULENTI TECNICI O ESPERTI DEL MEDIATORE: sono coloro che su nomina dell’organismo e su richiesta del mediatore lo supportano per particolari problematiche.

‐ CONSULENTI DELLE PARTI: sono coloro che assistono le parti nella mediazione.

‐ DESTINATARI: sono tutti coloro che direttamente o indirettamente in qualsiasi forma collaborano con l’organismo nello svolgimento della propria attività.

NORME DI CONDOTTA

Principi generali

L’organismo impronta tutta la propria organizzazione secondo i seguenti principi generali:

‐ responsabilità verso la collettività in generale e verso i propri interlocutori primari (mediatori, parti, consulenti, collaboratori);

‐ concorrenza leale ed impegno di informazione trasparente nel rispetto degli obblighi di riservatezza;
‐ dovere di aggiornamento e formazione professionale del personale e di tutti coloro che collaborano con l’organismo secondo quanto stabilito dalle norme in materia a mezzo di appositi Corsi e Seminari nonché diffusione di pubblicazioni in materia di mediazione civile e commerciale.

Uguaglianza

L’organismo di Conciliazione ripudia ogni tipo di discriminazione fondata sul sesso, sull’età, sulla nazionalità, sullo stato di salute, sulla razza, sulla lingua, sulla religione e sulle opinioni politiche.

L’Organismo di Conciliazione si impegna ad assistere nella richiesta di mediazione chiunque ad esso si rivolga per finalità non contrarie a legge.

Comunicazione

L’Organismo provvede ad informare tutti i Destinatari sulle disposizioni e sull’applicazione del Codice, raccomandandone l’osservanza.

In particolare, esso provvede, anche attraverso la designazione di specifiche funzioni interne:
‐ alla diffusione del Codice presso i Destinatari;
‐ all’interpretazione e al chiarimento delle disposizioni;

‐ alla verifica dell’effettiva osservanza;

‐ all’aggiornamento delle disposizioni con riguardo alle esigenze che, di volta in volta, si manifestano.

Responsabilità

Ciascun Destinatario svolge la propria attività lavorativa e le proprie prestazioni con diligenza, efficienza e correttezza, utilizzando al meglio gli strumenti e il tempo a sua disposizione ed assumendo le responsabilità connesse agli adempimenti.

Correttezza

Tutte le azioni e le operazioni compiute ed i comportamenti tenuti da ciascuno dei Destinatari nello svolgimento della funzione o dell’incarico sono ispirati alla legittimità sotto l’aspetto formale e sostanziale e alla tutela dell’ente, secondo le norme vigenti e le procedure interne, nonché alla correttezza.

I Destinatari non utilizzano a fini personali informazioni, beni e attrezzature, di cui dispongono nello svolgimento della funzione o dell’incarico.

Ciascun Destinatario non accetta, né effettua, per sé o per altri, pressioni, raccomandazioni o
segnalazioni, che possano recare pregiudizio all’organismo o indebiti vantaggi per sé, per l’organismo o per terzi; ciascun destinatario altresì respinge e non effettua promesse di indebite offerte di denaro o altri benefici.

Conflitto di interesse

I Destinatari perseguono, nello svolgimento della collaborazione, gli obiettivi e gli interessi generali dell’Organismo.

I Destinatari informano senza ritardo, tenuto conto delle circostanze, i propri superiori o referenti delle situazioni o attività nelle quali potrebbero essere titolari di interessi in conflitto con quelli dell’Organismo (o qualora di tali interessi siano titolari prossimi congiunti), ed in ogni altro caso in cui ricorrano rilevanti ragioni di convenienza.

I Destinatari rispettano le decisioni che in proposito sono assunte dall’Organismo.

Riservatezza

L’Organismo e chiunque altro presti la propria opera e il proprio servizio nell’Organismo o comunque nell’ambito del procedimento di mediazione è tenuto all’obbligo di riservatezza rispetto alle dichiarazioni rese e alle informazioni acquisite durante il procedimento stesso.

L’Organismo garantisce nell’acquisizione, trattamento e archiviazione di tutte le informazioni relative a dati sensibili e non, nel rispetto dell’attuale disciplina sulla privacy.

Il mediatore ha anche l’obbligo di riservatezza nei confronti delle altre parti circa le dichiarazioni rese e le informazioni acquisite nel corso delle sessioni separate, a meno che la parte dichiarante o dalla quale provengono le informazioni ne dia consenso scritto.

Il mediatore è dispensato dal dovere di riservatezza nei seguenti casi:

‐ se le parti concordano per iscritto la divulgazione;
‐ se la divulgazione è imposta dalla legge;

‐ se la conoscenza di circostanze, nell’ipotesi in cui sia tenuta riservata, comporta grave danno.

Linguaggio

L’Organismo di Conciliazione, unitamente ai propri mediatori, dipendenti e collaboratori, si impegna a utilizzare un linguaggio chiaro e comprensibile nella comunicazione verbale e scritta rivolta a destinatari, terzi e utenti.

COMPORTAMENTO NEGLI AFFARI

Principi Generali

L’Organismo si ispira ai principi di legalità, lealtà e correttezza nello svolgimento delle relazioni d’affari.

Tutela della Concorrenza

L’Organismo riconosce che una concorrenza corretta e leale costituisce elemento fondamentale per lo sviluppo della mediazione.

Ciascun destinatario non pone in essere atti o comportamenti contrari ad una corretta e leale competizione tra organismi di mediazione.

Pubblicità

L’Organismo di Conciliazione si impegna a non effettuare pubblicità e comunicazione i cui contenuti siano ingannevoli e non veritieri, né a utilizzare forme e strumenti di persuasione di tipo scientifico o di altra natura.

Fermo restando quanto indicato al primo comma, per fornire una corretta informativa ad utenti che non conoscano la lingua italiana, l’Organismo di Conciliazione si impegna, ove ritenuto opportuno, a produrre materiale informativo avvalendosi di interpreti e/o mediatori linguistici.

Qualunque comunicazione rivolta all’esterno deve attenersi alla legge, al Codice etico, ai codici deontologici e comportamentali preposti a disciplinare le differenti attività professionali dei soggetti che intervengono nell’attività di mediazione e deve osservare rigorosamente il diritto alla riservatezza degli utenti e dei destinatari.

L’Organismo di Conciliazione si impegna a consegnare il proprio Codice Etico ai propri mediatori, dipendenti e collaboratori nonché a coloro con cui instaura, nell’esercizio della propria attività, rapporti di natura giuridica.

Rapporti con i mediatori

La selezione dei mediatori e la determinazione delle condizioni d’iscrizione negli elenchi sono
basate su una valutazione obiettiva della qualità professionale e della competenza tecnica.

Rapporti con istituzioni e pubblici funzionari

I rapporti dell’organismo nei confronti delle istituzioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali, nonché nei confronti di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, ovvero organi, rappresentanti, mandatari, esponenti, membri, dipendenti, consulenti, incaricati di pubbliche funzioni o servizi, di pubbliche istituzioni, di pubbliche amministrazioni, di enti pubblici, anche economici, di enti o società pubbliche, di carattere locale, nazionale o internazionale (“Pubblici Funzionari”) sono intrattenuti da ciascun membro del Consiglio Direttivo, dal Segretario e da ciascun Dipendente, quale che sia la funzione o l’incarico, o, se del caso, da ciascun Collaboratore, nel rispetto della normativa vigente, e sulla base dei principi generali di correttezza e di lealtà.

L’Organismo, qualora lo ritenga opportuno, può sostenere programmi di enti pubblici intesi a realizzare utilità e benefici per la collettività, nonché le attività di fondazioni e associazioni, sempre nel rispetto delle normative vigenti e dei principi del Codice.

Equità e uguaglianza

Nello svolgimento dell’attività di erogazione del servizio di conciliazione, l’Organismo di Conciliazione si impegna ad essere indipendente e ad evitare condotte o comportamenti parziali e ingiusti.

I mediatori e quanti collaborano o sono dipendenti dell’Organismo di Conciliazione si impegnano al loro volta ad essere imparziali, indipendenti e neutrali nei confronti delle parti e dei loro consulenti nell’esercizio delle rispettive attività. A tal fine si impegnano ad agire con lealtà e ad astenersi dal compimento di atti o da omissioni di natura discriminatoria ovvero dall’esercizio comunque di influenze a favore di una delle parti e dei loro consulenti.

Diligenza

Nello svolgimento dell’attività di erogazione del servizio di conciliazione, l’Organismo di Conciliazione, al pari dei suoi dipendenti, mediatori e collaboratori, si impegna a seguire i canoni di diligenza professionale.

L’Organismo di Conciliazione si avvale di mediatori provvisti di titoli abilitativi all’esercizio della mediazione riconosciuti dal Ministero della Giustizia ed accreditati presso lo stesso.

I mediatori utilizzati per il servizio di conciliazione devono anche possedere requisiti di onorabilità.

Regalie e omaggi

L’Organismo di Conciliazione, i suoi dipendenti, collaboratori e mediatori nell’ambito dell’attività di mediazione rifiutano ogni e qualsiasi forma di regalia, beneficio, vantaggio, utilità od omaggio, a prescindere dalla finalità ovvero dall’importo.

L’Organismo di Conciliazione, i suoi dipendenti, collaboratori e mediatori, nell’ambito dell’attività di mediazione, non possono e non devono effettuare a chicchessia alcuna forma di regalia, beneficio, vantaggio, utilità od omaggio, e ciò a prescindere dalla finalità ovvero dall’importo.

Pagamenti

Qualsiasi pagamento effettuato o ricevuto nell’ambito dell’attività di mediazione deve avere una forma che consenta di individuarne la causale; in tale prospettiva non sono ammessi versamenti in contanti o assegni.

Effetti della violazione e della inosservanza del codice etico

La violazione o l’inosservanza del Codice Etico da parte dei soggetti ad esso tenuti comporta la risoluzione di diritto del rapporto giuridico in essere con gli stessi e il pieno diritto dell’Organismo di Conciliazione a chiedere il risarcimento dei danni subiti e subendi.